VALUTAZIONE DELLE MALATTIE DEI RENI E DELLE VIE URINARIE
Percorso di valutazione nei bambini con:
- Infezioni delle vie urinarie
- Dilatazioni delle vie urinarie
- Ematuria
- Proteinuria
- Enuresi persistente o secondaria
- Calcolosi urinaria e/o nefrocalcinosi
- Cisti renali
- Malformazioni congenite dei reni e delle vie urinarie
La valutazione prevede:
1. Valutazione ecografica RENI E VIE URINARIE
Esame della durata di circa 20 minuti eseguito con apparecchiatura e sonda dedicate. E’ preferibile eseguirsi a vescica distesa, ovviamente con i limiti legati all’età del/la piccolo/a paziente e senza osservanza del digiuno.
Ha lo scopo di valutare la morfologia dei reni e delle vie urinarie, le dimensioni dei reni e di quantificare le dilatazioni delle vie urinarie. Se possibile l’esplorazione viene anche condotta durante la minzione sul lettino ecografico.
Comunque dovrebbe essere completata da una fase post-minzionale.
2. Visita Nefrologica Pediatrica
Durante la visita, della durata di 1 ora, si effettuano la valutazione della storia clinica del/la bambino/a e della famiglia, un esame obbiettivo con controllo di peso, altezza e - a partire dai 3 anni circa - della pressione arteriosa, si valutano gli esami di laboratorio già eseguiti su prescrizione del Curante e l’ecografia. Al termine di questa valutazione si danno – laddove indicato – suggerimenti dietetici e sull’apporto liquidi, indicazioni terapeutiche oppure sulla necessità e modalità di un approfondimento diagnostico.
3. CISTOSONOGRAFIA
Esame condotto con apparecchiatura e sonde dedicate, della durata complessiva di circa 40 minuti.
Lo scopo è quello di ricercare l’esistenza o la persistenza di reflusso vescico-ureterale (l’ecotomografia di base ha una sensibilità del 50-60%): è indicato come prima indagine nelle femmine mentre nei controlli (follow-up) sia nel maschio che nella femmina.
Previa cateterizzazione, eseguita dal personale dedicato, viene introdotto in vescica un mezzo di contrasto ecografico (SONOVUE) associato a soluzione fisiologica q.b. a garantire la distensione vescicale.
L’esame consiste nel monitorare l’eventuale risalita del mezzo di contrasto dalla vescica alle vie urinarie
extra o intrarenali.
E’ generalmente completato con lo studio della fase minzionale con visualizzazione dell’uretra, dove possibile.